Come gli albi illustrati aiutano i bambini (e gli adulti) a sviluppare il pensiero divergente e a costruirsi una identità plurale, aperta al diverso, disposta ad accettare possibilità altre dalla propria.

Intercultura e Letteratura per l’Infanzia: è più facile di quanto sembri.
Il mondo è plurale. Questo per me, da anni, è un mantra, un dato di fatto e, insieme, un punto di arrivo. Il mondo plurale è una realtà che amo osservare, è un’idea di fondo che guida il mio stile di vita e il mio lavoro di libraia. La diversità , in ogni sua forma, è meravigliosa. La diversità, lo racconta anche la Biologia, è il segreto della vita.
Siamo tutti diversi, PER FORTUNA! Ed esistono una miriade di culture, sempre più in contatto. Siamo nell’epoca dell’intercultura, in cui appare chiaro come le culture non possano essere semplicemente giustapposte, perché è nella loro natura incontrarsi, scontrarsi e ricomporsi in una nuova forma. L’intercultura è una vera e propria forma di pensiero, imprescindibile per leggere la complessità del mondo.

Eppure una mente interculturale non è scontata: la paura del diverso è innata e naturale; ma oggi è ormai chiaro che senza l’incontro pacifico con il diverso è impossibile definire la propria identità. Entrare in questa prospettiva significa riconoscere il valore della diversità. Significa anche avvicinarsi all’idea che la propria cultura di appartenenza è parziale: non è che una costruzione possibile, uno dei mille modi di vedere e simbolizzare la realtà. E questo nel tempo può cambiare, perché nulla è fisso e immutabile.
Educare all’intercultura significa educare alla complessità, alla conoscenza, all’apertura, all’accoglienza del prossimo, al riconoscimento dell’umanità; allenare gli occhi a guardare il mondo in modo nuovo; insegnare a mettersi in gioco e aiutare a prendere coscienza del proprio limitato punto di vista sulla realtà. Solo così è possibile creare un mondo compartecipato, che non sia solo condivisione degli spazi.
Strumento prezioso per muoverci in questa direzione è la Letteratura per bambini e ragazzi: libri che aderiscono ad una logica letteraria e artistica e non meramente commerciale. In particolare l’albo illustrato, incarna la prospettiva interculturale quasi per definizione, grazie alle mille rielaborazioni della realtà.

L’albo illustrato, con le sue metafore, le sue suggestioni mai unidirezionali, la sua spinta alla divergenza e al pensiero critico, allena a riconoscere la molteplicità dei punti di vista e, quindi, allena al pluralismo e a coltivare il dubbio come metodo di ricerca, aumentando la disponibilità ad uscire dai propri orizzonti culturali.
Attraverso lo strumento libro, bambini e ragazzi (e anche gli adulti) sperimentano più mondi possibili. È così che costruiamo la nostra identità, in un altrove letterario sicuro (grazie al patto con il lettore) esercitando empatia, immedesimandoci, e andando oltre l’opposizione io-tu, ma ritrovando nell’altro anche un po’ di se stessi.
La Letteratura per l’infanzia è un alleato prezioso, uno strumento potente, dove trovare il mondo di ieri, oggi e domani. Tra le sue pagine c’è la speranza di un futuro sempre più umano.