Costituzione italiana, Educazione ambientale e albi illustrati

Era il febbraio di tre anni fa quando la nostra Costituzione venne modificata per abbracciare l’ecosostenibilità, favorendo un intreccio virtuoso tra Green Deal, pedagogia e passeggiate nel bosco.

Per la prima volta nella storia repubblicana, nel 2022 sono stati aggiornati i principi fondamentali della Costituzione italiana. Oltre a capisaldi come La sovranità appartiene al popolo e Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge, l’articolo 9 aggiunge, al fianco della tutela del patrimonio storico e del paesaggio, la tutela dell’ambiente, della biodiversità e dell’ecosistema.

È una conquista di portata internazionale approvata con 468 voti favorevoli, che coinvolge il settore legislativo ed economico ma tocca, di rimbalzo, molte altre pieghe della società, compresa la pedagogia e il futuro dei nostri bambini.

A seguire, nell’articolo 41, alcuni vincoli all’iniziativa economica, che rimane libera, rimarcano l’importanza del rispetto della natura: un’impresa non può operare “in modo da creare danno alla salute e all’ambiente”. La stessa Commissione Europea sta tuttora lavorando per chiedere alle aziende di prevenire e/o rimediare l’impatto negativo sull’ambiente causato dalla loro attività e lungo tutta la filiera produttiva.

E se dunque, da una parte, abbiamo il legislatore che indica la rotta, invitando ad intraprendere la strada della Responsabilità ambientale d’impresa (oltre a quella sociale), dall’altra resta la centralità pedagogica del binomio bambini/natura.

E gioca un ruolo cardine la prevenzione: insegniamo da subito ai nostri bambini ad essere connessi con la natura. Che si faccia una passeggiata nel bosco o giardinaggio sul balcone; che si segua un laboratorio di piantumazione o si sfogli un albo illustrato a tema, i bambini possono imparare a prendersi cura (di una piantina come di un amico), allenare la curiosità e saper avere pazienza.

Alessia Roselli e la copertina del suo silent book

In questo senso, Piantala!, un meraviglioso albo illustrato di Alessia Roselli, finalista Silent Book Contest ’23, risulta particolarmente calzante. Simpatico anche il doppio senso del titolo: “È un grido – afferma la stessa Roselli – un invito urgente a fermarsi, ma anche a mettere a dimora e a dare nuova vita”.

Il libro restituisce la storia di un taglialegna che distrugge la foresta, spezzandone l’armonia. Un improvviso incontro con un lupo, e la successiva salvezza dovuta proprio ad un albero sul quale si arrampicherà, saranno l’occasione per iniziare a guardare la natura diversamente.

“Con Piantala! – riprende l’illustratrice – ho cercato di raccontare ai bambini quanto gli alberi siano vitali per noi, ma durante i laboratori mi accorgo che già lo sanno. Sono proprio loro a ricordarci quanto sia importante rispettare la natura. Non si tratta solo di uno sfondo delle nostre vite, ma di un intreccio di storie e di equilibri da proteggere. Se riusciamo a tener viva, nei bambini, questa consapevolezza, non ci sarà più bisogno di ricordare, agli adulti, che rispettare l’ambiente significa rispettare se stessi“. Carthusia Edizioni

Piantina nata da un fagiolo borlotto