Latte materno annacquato? Impossibile. Leggi perché

Il latte cambia col passare del tempo, seguendo il fabbisogno del bambino. Delle ricerche scientifiche hanno paragonato il latte materno di una mamma con un figlio di un anno, con quello di una mamma con un figlio di due anni: diminuiscono lattosio, calcio e zinco ma aumentano proteine, grassi e ferro.

Una premessa è fondamentale prima di lasciarvi all’articolo: l’allattamento al seno è un atto d’amore ed è un dono per tutta la vita. Anche il neonato allattato al seno a lungo sarà autonomo e sicuro. Non sarà un mammone. Al contrario, avrà un bagaglio emotivo che lo guiderà verso l’indipendenza. Per questo, il latte materno è e rimarrà molto più di un semplice cibo

È un liquido vivo ed è “magico”: cambia, matura e si modifica in base alla crescita. Ogni mamma produce latte specie-specifico adatto al proprio cucciolo, è il migliore alimento per il bambino. Per portare un esempio: il latte materno “è un abito su misura”.

L’aspetto più strepitoso di questo vero e proprio “oro bianco” è la sua inimitabilità. Neanche i più esperti ricercatori sono mai riusciti a riprodurne uno identico.

Ma vediamo come funziona. Durante i primi tre, quattro giorni dopo il parto, la ghiandola mammaria produce il colostro. È un liquido denso, giallo, ricco di beta-carotene e ricchissimo di anticorpi, tant’è che viene definito “primo vaccino”. È costituito da acqua, grassi, carboidrati, immunoglobuline, fattori di crescita, proteine, sali minerali. Dopo questi primissimi giorni ci sarà la produzione del latte di transizione per poi arrivare al latte maturo.

Ci sono diverse ricerche scientifiche che mettono a confronto il latte maturo prodotto per un bambino di un anno, con quello per un bambino di due anni. Tra il primo e il secondo si registrano delle differenze: diminuiscono il lattosio, il calcio e lo zinco, e nello stesso tempo aumentano proteine, grassi, ferro e sodio. Anche per il sistema immunitario avvengono dei cambiamenti: c’è un aumento di lattoferrina, lisozima e dell’ Iga per favorire un sistema immunitario più forte, che protegga il bimbo e lo accompagna durate le sue nuove scoperte ed esperienze.

In conclusione, possiamo dire forte chiaro che il latte di mamma non sarà mai acqua, ma cambierà con il passare di giorni, mesi e anni. Se ti dicono che il tuo latte non è più nutriente, rispondi tranquillamente che non è vero!

NOTA BENE: l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda l’allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita del bimbo e aggiunge che il latte materno resta l’alimento più importante per tutto il primo anno e oltre. Intorno al sesto mese, dunque, se il bambino è pronto, è opportuno affiancare il latte materno con altri alimenti, ma si può proseguire anche con l’allattamento al seno, secondo il desiderio di mamma e bebè. L’uno non sostituisce l’altro.