W il latte di mamma: gratuito, inimitabile e sempre pronto

Allattare al seno è un investimento in salute, per il bimbo e per la mamma. Abbiamo selezionato i 10 benefici principali.

Lo abbiamo scritto nelle precedenti uscite della campagna Il latte materno è il regalo migliore, non solo a Natale e lo ripetiamo: allattare significa molto di più che nutrire. Il latte di mamma è “oro bianco” e in quanto tale è prezioso. Contiene i migliori anticorpi per la salute psico-fisica del bimbo. Non è solo cibo, ma un sostegno emotivo, è l’inizio di una relazione extrauterina che favorirà sicurezza e autonomia. Allattare rafforza anche l’autostima nella mamma, che si sentirà più in sintonia col suo cucciolo e in grado di nutrirlo da sola. I benefici, per tutti e due, sono davvero tantissimi, noi ne abbiamo selezionati 10.

I 5 BENEFICI PER LA MAMMA:

  1. Allattare stimola le contrazioni uterine, riducendo il naturale sanguinamento del post partum
  2. Concorre a tornare in forma dopo il parto, favorendo la riduzione del peso in eccesso
  3. Riduce notevolmente il rischio di sviluppare l’osteoporosi
  4. Riduce l’anemia e il rischio di sviluppare cancro a seno, ovaie ed endometrio
  5. È anche molto pratico: il latte materno è sempre alla giusta temperatura, premia l’ecosostenibililità ed è gratuito 


I 5 BENEFICI PER IL BIMBO:

  1. Allattare al seno concorre ad una corretta formazione del microbiota intestinale e, nello stesso tempo, alla riduzione del rischio di occlusioni intestinali
  2. Rende maggiormente armonico lo sviluppo del cavo orale e della vista e, più in generale, lo sviluppo psico-motorio
  3. Riduce l’incidenza delle infezioni respiratorie e il rischio di otiti, allergie, asma, diabete, obesità, malattie cardio-vascolari, tumori del sistema linfatico… 
  4. Riduce il rischio della Sindrome della morte in culla (SID)
  5. È il più sicuro, in quanto privo di contaminazioni batteriche esterne

Per concludere, è bene precisare che solo in rarissimi casi non si può allattare al seno. Prima di autoescludere ogni possibilità di riuscita, consiglio di cercare esperti del settore, formati e aggiornati. Anche noi puericultrici non siamo tutte uguali, meglio dunque rivolgersi a organizzazioni accreditate come IBCLC per valutare il quadro clinico-sanitario di mamma e bimbo, gestire eventuali mastiti, ingorghi e ragadi e, soprattutto, supportare la mamma prima che quest’ultima, per fretta, disinformazione o abitudini socio-familiari ricorra al latte artificiale e al biberon. 

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