Il perché di #Ioleggoperché

Il lato bello del contagio, il passaparola, il gesto collettivo.

#Ioleggoperché è un progetto che funziona, sviluppa il lato bello del contagio, avvicinando sempre più persone alla lettura. Quest’anno sono state quasi 4000 le librerie coinvolte in tutta Italia e addirittura più di 30.000 le scuole e i nidi. Il sistema è semplice: si sceglie un libro da comprare, o anche più di uno, e si dona ad una scuola. Noi librai abbiamo le liste delle scuole che partecipano, nelle nostre città, e tante scatole da riempire.

Proprio gli scatoloni di #ioleggoperchè sono ormai il simbolo dell’iniziativa e per una libraia è sempre un piacere ritrovarsi circondati da tanto affetto. Ogni scatola che arriva ad essere colma infatti, significa tanto.

All’inizio, la prima edizione risale a 9 anni fa, gli organizzatori ci consegnavano cappelli, shopper di stoffa, spille, addirittura tatuaggi. Ora questi gadget sono passati quasi in secondo piano, l’iniziativa è consolidata e ben riconoscibile e sempre più persone decidono di aderire. Per questo parlo di contagio, è il lato buono del passa parola e della diffusione. È il seme della cultura.

Anche gli insegnanti ci lasciano liste sempre più lunghe di libri da suggerire ai clienti, ma la scelta finale resta libera. E sono felice quando qualcuno mi chiede un consiglio oppure qualche informazione in più per approfondire la missione del progetto.

Purtroppo, c’è una nota stonata: la costante di ogni anno è la scoperta di scuole che non hanno ancora una propria biblioteca interna, per problemi di spazio. #ioleggoperché significa anche avere l’opportunità di calarci nelle realtà dei nostri territori. Ci fa capire di quanto aiuto hanno ancora bisogno gli insegnanti per poter contagiare gli alunni con la lettura.

Libreria Ubik di Pescara

In conclusione, si tratta di un progetto che amo molto, perché ha tantissime potenzialità. Tra queste c’è il contest ad esempio, che quest’anno ha portato la mia libreria anche in diretta RAI, per Buongiorno Regione. È un concorso nazionale che premia le scuole più creative, noi librerie facciamo da ponte tra gli studenti e il progetto stesso #Ioleggoperché. La selezione è centralizzata, in sede, a Milano. Quest’anno tra le scuole selezionate e premiate c’è stata anche la pescarese Carducci-Montale (primaria e secondaria), che ha partecipato in collaborazione con noi, con Fondazione Pescara Abruzzo e con il liceo Classico D’Annunzio. Gli studenti hanno realizzato delle letture ad alta voce, itineranti, a partire dalla stazione Centrale, fino alla Ubik.

© Il Giornale della Libreria

PS: grazie di cuore a Federica, fondatrice e direttrice di Infokids. Su questo giornale inizio a lasciare traccia di alcune delle mie attività, che solo così possono diffondersi e trovare altri luoghi dove vivere e continuare a respirare.